“In tema di mantenimento dei figli minorenni, finalmente una sanzione più adeguata e tempestiva in danno dei genitori che non coltivano i rapporti con gli stessi figli.
In merito il Tribunale di Verona, con decreto 15.05.2019, ha ritenuto che “quando il genitore non voglia rapporti con il figlio il mantenimento va aumentato”.
In particolare tale pronuncia stabilisce che l’ammontare del contributo al mantenimento deve essere rideterminato tenuto conto della persistente volontà paterna di non aver alcun rapporto con la figlia addossando ogni onere di gestione e accudimento sulla madre. Tanto accade sempre più spesso a causa di comportamenti gravemente irresponsabili dei genitori.
Il provvedimento stabilisce quindi un meccanismo di incremento automatico dell’assegno di mantenimento per i figli ogni volta che il genitore non coltivi il rapporto con il figlio, secondo il regolamento previsto nella sentenza di separazione o nell’ordinanza presidenziale del giudizio di separazione.
Tanto a prescindere dalla possibilità, per l’altro genitore, di invocare i rimedi sanzionatori previsti dall’art. 709 ter c.p.c., quali l’ammonimento o la sanzione pecuniaria che sono rimedi una tantum e che sino ad oggi si sono rivelati poco efficaci”.
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